L’alloro è una pianta che si usa in cucina per dare sapore, aroma e profumo a tantissime pietanze. Infatti, serve per esempio per insaporire i sughi e tanto altro. Nell’immaginario collettivo è quella con cui si realizzano le corone per cingere la testa dei laureati (in passato erano i Dotti, i Saggi o i Poeti ad avere questa corona).
Inoltre, è un’erba aromatica che viene usata anche in diversi riti per portare fortuna e abbondanza in casa. Ma non finisce qua, l’alloro è anche molto benefico per la nostra salute, quindi il suo consumo è altamente consigliato. Sarà infatti curioso indagare tutte le proprietà (ma anche le controindicazioni) legate al consumo di questa erba aromatica.
Poi ci concentreremo a parlare di come conservare l’alloro in tutte le sue “consistenze” in modo che non vada a male e che possa essere pronto per essere usato quando se ne ha bisogno. Infatti, oltre alle foglie, esistono anche le bacche di alloro, che non tutti conoscono, ma anch’esse vanno conservate nel modo opportuno per mantenere inalterata la loro consistenza e le loro proprietà organolettiche.
Proprietà e controindicazioni dell’alloro
Le foglie di alloro hanno proprietà antisettiche, antiossidanti e anticancro. In particolare contengono tanti oli essenziali. Le foglie fresche sono ricchissime di Vitamina C, essenziale per potenziare il nostro sistema immunitario ed evitarci anche brutti malanni di stagione. Per questo, bere un infuso con foglie di alloro, può essere un vero elisir di benessere e salute da bere durante l’inverno.
L’alloro viene impiegato anche per preparare decotti che servono per aiutare a digerire meglio o curare coliche e disturbi in genere della digestione. Le donne possono consumare sempre decotti ed infusi per alleviare i sintomi del ciclo mestruale. Inoltre, l’alloro ha anche proprietà espettoranti ovvero aiuta ad eliminare la tosse e il catarro dai bronchi.
Per via delle sue proprietà infiammatorie, l’alloro viene impiegato anche per alleviare dolori reumatici o in caso di ematomi da traumi. Per quanto riguarda le controindicazioni, invece, non ce ne sono di particolari, solo che sarebbe meglio consumarlo nelle giuste quantità, senza esagerare. Per esempio per quanto riguarda le tisane con l’alloro, conviene non superare le tre tazze giornaliere.
Come conservare l’alloro con il trucco della nonna
Le foglie di alloro fresche durano pochi giorni ma poi non vanno buttate perché si possono essiccare facilmente in casa per poterle utilizzare quando occorre per tutte le ricette che si desidera. Per prima cosa bisogna procurarsi delle foglie integre, che devono essere risciacquate velocemente sotto l’acqua corrente e poi asciugate.
A questo punto si possono usare due metodi per essiccare che in genere si utilizzano anche per altre erbe aromatiche: si tratta del metodo di essiccazione all’aria che prevede che le foglie vengano riunite in piccoli fasci usando uno spago da cucina. I mazzetti vanno poi riposti a testa in giù, meglio se all’interno di una sacchetto di carta. Dopo 10 giorni le foglie di alloro saranno pronte per essere usate. Oppure si può procedere con l’essiccazione in forno che è molto più veloce e permette di usare le foglie sin da subito.
Bisogna quindi porre le foglie sulla placca del forno ben distanziate fra di loro, sul ripiano più basso e lasciando lo sportello del forno solo socchiuso. A metà cottura, girare le foglie sull’altro verso per evitare che si brucino. Non ci sono tempistiche o temperature precise da impostare perché ogni forno è diverso, dunque occorrerà regolarsi ad occhio. Sia con l’essiccazione ad aria che con quella in forno si otterranno delle foglie da conservare in un barattolo di vetro con chiusura ermetica o in un sacchetto di carta per alimenti. Si potranno riutilizzare per alcune settimane.
Gli usi alternativi dell’alloro
Oltre a poterlo usare in cucina, l’alloro si può impiegare in modo alternativo: per esempio non tutti lo sanno ma questa erba aromatica è un repellente per gli insetti perché contiene acido aurico che li allontanerà. Dunque si può preparare un insetticida fai da te unendo in un flacone di plastica pulito, 80 ml di acqua distillata, 20 ml di alcool puro e 5 gocce di olio essenziale di alloro, menta e maggiorana (15 gocce in totale). Agitare bene la soluzione e spruzzarla in casa.
Ancora, a proposito di insetti, l’alloro è portentoso per sbarazzarsi del fastidioso prurito derivante dai loro morsi: occorrerà solo strofinare le foglie sulla pelle “dolorante”, per non sentire più nulla. Chi soffre di forfora, poi, può risolvere questo fastidioso problema grazie alle proprietà antifungine dell’erba aromatica. In particolare occorrerà solo bollire delle foglie di alloro in acqua e lasciarle in infusione per 15 minuti. Quando l’infuso sarà freddo, fare degli impacchi sulla cute.
L’alloro è poi portentoso per eliminare i cattivi odori, sopratutto quelli di ortaggi molto “profumati” come la verza, i cavoli o i broccoli. Quando li cuciniamo, che odorino si diffonde negli ambienti! Per evitarlo, basterà mettere nell’acqua di cottura di questi, delle foglie di alloro e, oltre a neutralizzare gli odori, queste foglie daranno più sapore a ciò che si sta cucinando. L’alloro, per lo stesso motivo, si può usare per profumare il frigorifero: basterà solo collocare alcune foglie fra i vari ripiani.
Conclusione
Non c’è che dire, l’alloro è davvero indispensabile da avere in casa, tanto quello fresco quanto quello secco ma anche in bacche, piccoli frutti che vengono raccolti tra ottobre e novembre e che hanno tantissime proprietà fra cui quelle antiossidanti, analgesiche e antinfiammatorie. Si possono usare anche queste per preparare decotti o infusi e tisane.
L’alloro è sempre stato avvolto un po’ nel mistero dato che nell’antichità era considerata una pianta divinatoria che addirittura serviva per allontanare la cattiva sorte e per guarire dalle malattie. Non a caso molte tribù facevano (e a volte fanno ancora) riti con questa pianta per tali motivi. C’è anche chi posiziona delle foglie di alloro vicino le porte di casa per invitare la fortuna e l’abbondanza ad entrare.