Mangiare broccoli ogni giorno: benefici per la salute e la glicemia

Mangiare broccoli fa bene, è qualcosa che impariamo molto presto, praticamente fin dall’infanzia ed è un concetto che è conosciuto da tantissimo tempo e che è stato formalmente confermato anche da studi recenti. Questi ortaggi, comunissimi nella dieta mediterranea ma di fatto conosciuti e duttilmente impiegati in tutto il mondo, possono rivelarsi anche utili per contrastare problemi come la glicemia alta.

In senso generale tutte le verdure sono benefiche per l’organsimo ed in particolare i broccoli sono molto presenti in ogni dieta sufficientemente salutare, anche se non tutti sanno preciasamente quali sono i benefici specifici che questi affermati quanto comuni ortaggi, che sono anche molto diversificati e fanno “generalmente” bene sotto vari profili.

E’ importante però capire come trarre il meglio possibile dai broccoli sia per contrastare e quindi ridurre la glicemia ma anche per renderli davvero efficaci per apportare effetti diversi, ad esempio sono generalmente utili per contrastare la pressione alta , ma non solo come vedremo.
Perchè i broccoli fanno bene?

Cosa sono i broccoli

Ciò che chiamiamo broccoli sono l’infiorescenza di una specie di vegetali che è molto presente proprio nell’area mediterranea ma che si trova di fatto, in tutto il mondo, con poche differenze: il genere Brassica infatti identifica varie piante spontanee, conosciute da millenni or sono, e spesso i broccoli si trovano in ricette tradizionali.

Consumati così come sono, oppure previa cottura, ma anche all’interno di minestre, zuppe oltre che come contorno o primi piatti, i broccoli sono riconoscibili per la forma “ad alberello” ed hanno un sapore delicato che si sposa bene con tantissime preparazioni. In Italia sono estremamente diffusi in ogni regione e crescono per vari mesi all’anno (mediamente la raccolta avviene dall’autunno fino a inizio primavera).

Si tratta di elementi ricchi di proprietà che sono ben evidenti anche dal contenuto, ma al tempo stesso manifestano una alta digeribilità ed è difficile “esagerare” con l’apporto effettivo di questi ortaggi. A “cosa fanno bene i broccoli”, per dirla facilmente? Esaminiamo il contenuto e quali sono le principali proprietà.

Contenuto

I broccoli sono soprattutto molto ricchi di acqua, che costituisce oltre il 90 % del peso, il resto è un contesto di elementi tutti molto utili, a partire da una buona presenza di proteine, un ridotto tipo di apporto calorico (circa 30 calorie per 100 grammi) ed una concentrazione di fibre non eccessiva ma comunque presente.

Importante il contenuto di sali minerali, che sono fondamentali per il metabolismo e per il sistema immunitario ma anche per il rinnovamento cellulare, fosforo, potassio, magnesio, calcio, ma anche manganese, zinco e selenio in quantità più che ragguardevoli. Elementi come beta carotene e vitamina E rendono i broccoli utili per una azione antiossidante.

Questi in particolare hanno un notevole effetto sul sistema sanguigno e circolatorio in quanto fortificano i capillare e riducono la pressione arteriosa. Al tempo stesso integrati in una dieta sufficientemente equilibrata sono molto indicati proprio per contrastare varie malattie che vanno ad influire sulla salute del cuore, in particolar modo secondo quanto rilevato dagli ultimi studi.

Effetti su glicemia

Proprio negli ultimi anni i broccoli sono stati “passati sotto la lente di ingrandimento” di vari test ed è emerso un potere ancora più importante per la lotta alla glicemia alta, e più in generale, al diabete che ha proprio nei valori glicemici uno dei principali problemi da valutare e da tenere quindi in considerazione.

Un antiossidante di recente “ritrovamento” nei broccoli, chiamato solfurafano sarebbe in grado in maniera evidentemente veritiera, nel corso del tempo, quindi a seguito di un consumo sufficientemente frequente di questi ortaggi, di apportare una riduzione della resistenza glicemica, che è uno dei principali problemi che poi causano l’iperglicemia, ovvero la glicemia alta.

Anche il contenuto di acqua che è molto importante, come evidenziato, contribuisce a migliorare il flusso sanguigno e quindi rinnovare la condizione sanguigna, in questo modo possiamo anche aspettarci un ottimo potere saziante, ed una capacità di depurare l’organismo anche con l’aiuto di varie vitamine presenti in particolare quelle del gruppo B.

Cottura

Per aspettarci una condizione nutrizionale adeguata dobbiamo ricordare di cuocere in modo non invasivo i broccoli, altrimenti gran parte delle proprietà di fatto non sono più percepibili. Il miglior metodo resta sicuramente il vapore, subito dopo una cottura tramite bollitura che però non deve essere prolungata, previa la dispersione degli elementi.

Evitare invece di consumarli fritti oppure arrosto, mentre possono essere mangiati anche crudi, naturalmente selezionando quelli dalla provenienza certificata e dopo averli preventivamente puliti. Solo crudi possono essere ottenuti tutti i nutrienti che abbiamo evidenziato al 100 %, in quanto resta un vegetale dalla forte componente duttile ma anche “dispersiva”.

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