Metodo cinese per irrigare le piante grasse: ecco cosa devi fare

E’ davvero impossibile non avere una pianta grassa in giardino o anche in casa, senza ombra di dubbio sono le piante che sono più facili da coltivare e che hanno anche bisogno di meno accortezze e quindi anche di meno attenzioni, a prescindere dal momento e dalla temperatura circostante che si ha.

Eppure, dopo averle comprate, si commette un errore che può delle volte anche essere fatale nel momento in cui decidiamo di prendercene cura, un errore che in genere è sempre collegato all’irrigazione, un dettaglio di non poco conto che rischia anche di compromettere la salute delle piante stesse e cosi via.

Forse in pochi lo sanno, ma in Cina si usa un metodo che si può anche definire ingegnoso e che serve appunto per questa cosa, ovvero per potere garantire il giusto apporto di acqua alla pianta grassa e quindi fare in modo che non sia ne troppo poca e ne troppa.

Metodo cinese: cosa sappiamo

Una prima cosa da sapere è che si deve usare l’acqua a temperatura ambiente e quindi usare una tipologia di acqua che non sia troppo fredda e nemmeno troppo calda, cosi da potere prevenire ogni tipologia di shock termico alle radici e cosi via, per non avere altri problemi in merito.

E poi in Cina quello che si fa è cercare di lasciare sempre riposare l’acqua dentro un innaffiatoio per almeno qualche ora prima di procedere con il suo utilizzo e anche per potere eliminare qualsiasi quantità di sodio che si può trovare all’interno e che quindi può danneggiare la pianta.

Un altro aspetto è quello legato alla tempistica, infatti il metodo cinese predilige sempre di annaffiare la mattina presto o al massimo nel periodo del tramonto, cosi da potere evitare anche che si debba fare tutto quanto nelle ore che sono più calde e che non vanno davvero bene e per ridurre anche l’evaporazione.

Ma come si applica

Un modo per potere applicare questo sistema è quello a goccia, per capirci si usa un recipiente che ha delle dimensioni che sono davvero molto ridotte e che abbia un foro singolo e che quindi possa rilasciare l’acqua a poco a poco, in modo lento, senza rischiare di annegare la pianta.

Insomma con questo sistema si può annaffiare la pianta senza correre il rischio di annegarla e cosi via. Poi tra le cose che si devono sapere ci sta quella di: usare dei materiali che siano naturali, usare dei vasi sempre adeguati e cercare di monitorare le piante sempre in modo costante.

Se queste cose si usano non si rischia di andare incontro a dei problemi e con questa tecnica di sicuro, la pianta avrà una vita migliore e anche una durata migliore nel tempo sotto tutti i punti di vista e senza altro a cui dovere pensare, nella certezza di fare le cose per bene.

E ancora

Materiali naturali: sono la cosa migliore per potere fare crescere la pianta, i coltivatori cinesi in genere coprono la pianta e la superfice con della ghiaia, per potere poi ridurre quella che è l’evaporazione e proteggere le radici anche dagli sbalzi termici e cosi via. E non ancora finita, ci sono altre cose.

E’ una soluzione perfetta anche per gli ambienti che sono più caldi. Ancora ricordarsi di usare dei vasi che abbiano sul fondo dei fori drenanti e che facciano in modo che l’acqua possa defluire e che non rischi in nessun modo di potersi addensare e cosi via e quindi anche accumularsi.

Per esempio, anche i vasi in terracotta sono molto indicati. Per finire una cosa di cui tenere conto è quella di portare avanti un monitoraggio sempre regolare che permetta anche di potere intervenire in modo tempestivo quando è necessario e tenere tutto quanto sotto controllo, senza temere nulla di nessun genere.

Per finire

Insomma, con il sistema cinese senza dubbio non si corre il rischio di fare le cose nel modo sbagliato, le piante grasse potranno avere una vita sana e che possa durare nel tempo e che sia in grado di essere giusta e perfetta per come serve e cosi via, senza correre nessun rischio.

La sola cosa da fare è quella di seguire sempre in modo appropriato quello che è stato detto e poi partire da li, solo in questo modo non si corre il rischio di commettere degli errori che possono compromettere la salute e la duratura della pianta stessa. E’ senza dubbio.

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