Quanto valgono 100 grammi di argento? Ecco il prezzo

Collane, orecchini, bracciali, posate, teiere, vassoi. Cosa possono avere in comune tutti questi oggetti all’apparenza molto diversi tra loro? Il materiale di cui sono fatti, ovvero l’argento. L’argento è un metallo prezioso che, nel corso della storia è stato impiegato per la produzione di numerosi oggetti, come monili, posate, minuteria e, anche, monete.

Attualmente, l’impiego per la produzione di posate e di altri accessori per la cucina risulta essere meno frequente; anche in ambito monetario, ormai l’argento, diventato troppo costoso, è stato rimpiazzato da leghe di rame, bronzo, nichel e alluminio, giusto per fare alcuni esempi comuni. Resta, invece, molto frequente il suo utilizzo in oreficeria.

Il prezzo di vendita più contenuto e la colorazione inconfondibile fanno dell’argento un metallo ottimo per la produzione di monili e di gioielli di ogni tipo. Apprezzato per la resistenza e per il minor budget necessario rispetto all’oro, esso viene frequentemente acquistato per fare regali per svariate occasioni. Scopri quanto valgono 100 grammi di argento!

Argento: un metallo prezioso

In chimica, l’argento è indicato con il simbolo Ag e fa parte degli elementi della tavola periodica. E’ incluso, in particolare, nel gruppo dei metalli di transizione e possiede un numero atomico pari a 47. Per ricavare l’etimologia del termine “argento” dobbiamo fare un salto nel tempo e rispolverare il latino e, in particolare, il nome “argentum“.

Come già accennato, l’argento nel corso della storia è stato impiegato in maniera ampia per la produzione di numerosi oggetti e suppellettili, come gioielli, posate, vassoi, teiere e così via. Attualmente i campi di utilizzo sono rappresentati dall’oreficeria ma anche dal settore elettronico, medico e fotografico, ognuno per le sue peculiarità.

Le caratteristiche dell’argento sono riportate in maniera più dettagliata nei prossimi paragrafi e permettono di capire come è possibile che un metallo, da solo, possa essere (ed essere stato) impiegato in settori così differenti e distanti tra loro. Proseguendo con la lettura potrai approfondire la questione e, forse, rimanerne stupito!

Le caratteristiche dell’argento

Alcuni esempi sono riportati di seguito. L’utilizzo in ambito elettronico è giustificato dal fatto che l’argento è un metallo caratterizzato da elevata conducibilità elettrica. Questo lo rende un ottimo componente per chip e altri dispositivi elettronici. Inoltre, a differenza del ferro, non è suscettibile alla corrosione, rendendolo molto resistente nel tempo.

L’utilizzo medico, invece, deriva dalle sue proprietà antimicrobiche. Secondo una vecchia credenza (che ha una base realistica!), i nobili e le famiglie più abbienti in generale erano meno suscettibili a contrarre malattie e influenze in quanto utilizzavano piatti e posate in argento! Che sia vero o no, le proprietà antimicrobiche dell’argento sono note.

Infine, in ambito fotografico, l’argento sembrerebbe essere utile per la produzione di specchi e di altri dispositivi ottici per la sua spiccata capacità di riflettere la luce. Insomma, sono molte e interessanti le caratteristiche dell’argento, che lo rendono versatile e sfruttabile in innumerevoli settori, compresa l’oreficeria, per la produzione di gioielli.

Quanto valgono 100 g di argento?

Definire con esattezza il valore di mercato di 100 g di argento è tutt’altro che semplice. Questo perché sono molti i fattori che entrano in gioco. Il primo fra tutti è la purezza: esistono varie tipologie di argento, tra cui, quella più pregiata è rappresentata dall’argento 999 (ovvero 99,9 %).

Si tratta dell’argento più puro in assoluto e, quindi, più prezioso. Segue l’argento 925, o 92,5%, utilizzato in oreficeria. Esso presenta il 92,5 % di argento e il restante 7,5 % di altri metalli, come il rame. E’ chiamato anche argento sterling. Oltre alla purezza, un altro fattore che potrebbe far oscillare il valore è la lavorazione.

Un ultimo fattore da non sottovalutare è rappresentato dalle oscillazioni che il mercato dei metalli subisce quotidianamente, in base alla domanda e all’offerta. Proprio per tutti questi motivi, per poter calcolare il valore di 100 g di argento è necessario conoscere il prezzo al grammo. Per avere una stima precisa e realistica è necessario chiedere ai professionisti del settore.

Un breve recap

In conclusione, l’argento è un metallo espresso in chimica dal simbolo Ag e facente parte della tavola periodica come metallo di transizione. Esso è utilizzato da tempo immemore per la produzione di monili, posate e altri oggetti e suppellettili. E’ caratterizzato da conducibilità elettrica, elevata resistenza alla corrosione, capacità riflettente e proprietà antimicrobiche.

Il valore dell’argento è suscettibile ad oscillazioni in base a differenti ma importanti fattori quali la purezza (l’argento 999 è il più pregiato), la tipologia di lavorazione cui è stato sottoposto e il rapporto tra domanda ed offerta. Per calcolare il valore di 100 g di argento è necessario conoscere, tramite personale qualificato, il prezzo attuale al grammo.

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