Tutti coloro che vivono attivamente nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento si ritrovano a dover approfondire degli argomenti che spesso sfuggono a tutti quelli che, invece, con questo mondo non hanno nulla a che vedere. Esistono, infatti, delle cose che hanno un grande valore e che proprio per questa ragione meritano di essere approfondite.
Quando parliamo di terreno agricolo, per esempio, siamo portati ad ammirarlo in quanto tale, soffermandoci sulle caratteristiche dello stesso, sulle piante che ospita e sugli animali che vi pascolano liberamente. Tutti coloro che sono pratici del settore, invece, percepiscono questa risorsa come quel cosa dal grande valore economico e commerciale.
Ogni terreno agricolo ha infatti un valore che può essere più o meno alto a seconda di tanti fattori che concorreranno a dirci molto sulla natura di quell’appezzamento di terra. Cerchiamo di approfondire al meglio questo singolo parametro focalizzandoci sui cambiamenti introdotti dall’avvento delle nuove normative in materia. Ecco che cosa abbiamo scoperto su questo argomento.
Che cosa intendiamo per terreno agricolo?
Sono davvero tante le definizioni che ci permettono di comprendere appieno l’essenza di un bene o di un’attività e questo discorso trova grande valore anche per quanto riguarda il terreno agricolo. Quando parliamo di tutto questo facciamo riferimento ad una risorsa che risulta essere fondamentale nell’agricoltura e nell’allevamento. Proprio per questo è importante soffermarsi su questo argomento.
Il terreno agricolo è un appezzamento di suolo che, per l’appunto, ha l’obiettivo di accogliere delle colture e delle piante ai fini di un’attività agricola oppure offrire dei terreni adatti al pascolo e al domicilio degli animali. È quindi qualcosa che trova stretta correlazione con questi due ambiti, anche se ovviamente non viene considerato come altri tipi di terreni.
Un terreno agricolo, per esempio, può ospitare solamente piante strumenti e in alcuni casi delle costruzioni molto basilari come stalle e catapecchie che servano per contenere tutto ciò che è risulterà fondamentale per la messa in atto dell’attività. Questo perché tali terreni non vengono descritti come edificabili e non possiamo costruirci nulla sopra.
Come si effettua la valutazione di un terreno agricolo?
Ovviamente non tutti sono in grado di effettuare una corretta valutazione del terreno agricolo, in quanto sono davvero tanti i fattori da prendere in considerazione per arrivare a decretare il valore reale o potenziale di questo appezzamento di terreno. Come prima cosa possiamo citare il principio della rendita agraria. In questo caso il terreno verrà valutato tanto quanto rende.
Un’altra valutazione è quella che si fa circa la richieste del mercato, in quanto a seconda del bisogno di avere o meno a propria disposizione dei terreni agricoli si potrà acquistare o vendere il terreno a cifre superiori o inferiori rispetto alla media, Si tratta quindi di un parametro che potrebbe variare in qualsiasi momento e che va quindi colto nel momento in cui si palesa l’intenzione di acquistare o far valutare un terreno agricolo.
Solitamente tutti coloro che sono interessati all’acquisto di un terreno agricolo esaminano anche la possibilità di dover mettere in atto dei lavori o degli interventi che vadano in qualche modo a tutelare il terreno agricolo stesso. Questo significa che un prodotto finito avrà un valore, mentre un terreno agricolo sul quale si deve intervenire per migliorare il contesto potrà essere svenduto.
A chi bisogna rivolgersi per ottenere la valutazione di un terreno agricolo?
Se siamo interessati ad effettuare quella che viene definita come valutazione agricola di un terreno è normale non agire in maniera autonoma a meno che non fossimo in possesso di tutti gli accorgimenti da prendere a tal proposito. Bisogna quindi affidarsi ad un professionista del settore, il quale sarà sicuramente in possesso dei mezzi per effettuare una perizia qualificata.
Solitamente questa persona viene annoverata come perito agrario, ma anche il geometra che si occupa di tale contesto può fornirci delle soluzioni ottimali e sicuramente dettagliate. Questa sarebbe sicuramente la tipologia di percorso da intraprendere laddove si volesse procedere alla vendita di un terreno agricolo. Questo perché tutto risulta essere certificato e si riducono al minimo le truffe .
Anche l’Agenzia delle Entrate potrebbe rivelarsi utile in tutto questo poiché mette a disposizione una sorta di database dove si trovano tutti i valori dei catasti agricoli a seconda della classificazione degli stessi. Ovviamente si tratta di valori basilari che andranno poi valutati e verificati nel singolo caso proprio per limitare al minimo l’errore.
Nuove normative in arrivo: I fattori per valutare un terreno agricolo
Come detto prima sono diversi i parametri che ci permettono di valutare un terreno agricolo e da poco le nuove normative hanno aggiunto dei piccoli elementi che potrebbero farci ottenere una risposta più certa. Ci riferiamo per esempio all’accessibilità ovvero alla possibilità di raggiungere un terreno con più facilità rispetto ad un altro che, invece, potrebbe risultare particolarmente insidioso da raggiungere.
Questo significa che raggiungere un terreno che si trova in pianura risulterà sicuramente più facile rispetto ad un altro che, invece, è sito nel cucuzzolo della montagna. L’altro fattore al quale dobbiamo prestare attenzione è la presenza di strutture e infrastrutture che, ovviamente, possono far aumentare il prezzo del terreno stesso. Per esempio sono presenti stalle e pozzi o quant’altro, il prezzo di vendita è da considerarsi sicuramente maggiore rispetto ad un terreno privo di tutte queste risorse.