E’ un argomento che senza alcun dubbio non può che catturare l’attenzione di chi legge e no solo per una questione di curiosità, ma anche per il fatto che in un modo o nell’altro sempre di più sono le persone che si trovano davanti all’obbligo di dovere pagare una o più cartelle esattoriali nel corso dell’anno.
Si tratta di un atto che l’Agenzia delle Entrate manda ai contribuenti per informarli che gli enti come l’Inps o i comuni li hanno iscritti al ruolo con l’obbligo di dovere pagare quello che gli spetta, insomma quello che nel corso dell’anno precedente non è stato pagato e che invece è dovuto.
Insomma una regola che fino ad ora è sempre stata cosi, ma ci sono dei particolari che per questo 2025 potrebbero anche essere destinati a cambiare. Infatti è stata introdotta per il 2025 una novità che sorprende davvero tutti e che vale la pena conoscere e approfondire. Di che cosa si tratta?
Cartelle esattoriali: cosa cambia
Partiamo dal presupposto che qualche giorno fa, il Parlamento ha bocciato la proposta di legge a forma leghista che appunto chiedeva una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali. Un cambiamento che sarebbe andato a genio a molte persone e che dopo la bocciatura ha deluso e non poco quanti ci speravano.
Tuttavia questo non deve fare perdere la speranza, anche per via del fatto che la bocciatura di questa proposta di legge non significa che ogni possibilità di cambiare le cose sia andata perduta. Infatti pare che ci sia l’intenzione di passare ad una proposta di legge vera e propria rispetto alla precedente.
Una proposta di legge che al suo interno inserisce anche una sanatoria ad hoc per le cartelle esattoriali. Insomma una novità assoluta che da una parte si rifà alle proposte di legge che esistevano in precedenza, ma che al tempo stesso all’interno porta dei cambiamenti di non poco conto. Scopriamoli.
Nuova rottamazione 2025: come funziona?
Pagamento a rate: l’idea era quella di potere introdurre un piano di pagamento dilazionato a rate mensili, che fossero al tempo stesso anche più basse e meno gravose per il contribuente. E poi anche dilazionate in dieci anni, quindi diverse rispetto alle 18 rate trimestrali che esistevano in precedenza, senza dubbio.
Debiti affidati: con la nuova rottamazione anche i debiti sarebbero stati affidati a all’agente della riscossione, una novità assoluta, visto che prima questo particolare riguardava solo le cartelle che erano state emesse entro il 30 Giugno del 2022. Un dettaglio che tra le altre cose non è da poco sotto nessun punto di vista.
Possibilità di saltare le rate: altra importante opzione quella di saltare fino a 8 rate, anche non consecutive, senza il rischio di potere cadere nella decadenza della sanatoria. Un dettaglio non da poco che si discosta da quello che accadeva con la rottamazione quater e che era un sollievo per tutti.
Come fare la domanda e perchè è stata bocciata?
Nel caso in cui la proposta di legge fosse andata in porto, la domanda per potere accedere al servizio era da compilare e inviare entro il 30 Aprile del 2025, all’interno si sarebbe anche dovuto inserire il piano di pagamento più adatto al contribuente. Con anche la possibilità di arrivare ad una divisione delle rate mensili fino a 120 mesi.
Purtroppo però questo emendamento è stato bocciato e per il momento non è dato sapere se e quando verrà fatta una nuova proposta di legge che ha a che fare con la rottamazione delle cartelle esattoriali. Pare che il tutto sia stato ritenuto inamissibile per due motivi di non poco conto.
Tanto per cominciare il numero di rate era troppo alto, come detto prima si parlava di un piano di dilazione di 120 rate che avrebbero permesso di potere pagare il debito non solo con delle rate più piccole, ma anche mettendoci più tempo del previsto e quindi allungando le cose.
E ancora
E poi altra cosa che ha impedito l’approvazione anche la troppa elasticità prima della decadenza: rispetto a prima infatti la decadenza non sarebbe arrivata dopo il non pagamento della prima rata, ma dopo 8 rate non pagate che non dovevano nemmeno essere consecutive, insomma impossibile da pensare alla cosa in se.
Insomma si è andati verso una netta bocciatura, nonostante la proposta avrebbe potuto aiutare i contribuenti a pagare le rate in mdo decisamente più comodo rispetto a come sono le cose al momento. Non è detto però che le cose in futuro non possano cambiare ancora una volta. Non si deve fare altro che aspettare.