Ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi è un obiettivo di molti lavoratori. Il sistema previdenziale italiano prevede però dei requisiti precisi per andare in pensioni sia per l’età anagrafica che si anzianità contributiva. E’ quindi importante sapere quali possibilità sfruttare e quali sono i passi da seguire per ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi.
La pensione di vecchiaia è la principale modalità per accedere al trattamento pensionistico. Secondo la legge italiana vigente per accedervi sono necessari il raggiungimento del 67 esimo anno di età e di avere almeno 20 anni di contributi versati. Quindi, un lavoratore che abbia versato 25 anni di contributi può andare in pensione al compimento dei 67 anni.
Se si desidera uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, le possibilità con 25 anni di contributi versati sono scarse ma non impossibili. La pensione anticipata ordinaria prevede per legge 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne e non si include l’età anagrafica. quindi, con soli 25 anni di contributi, non è possibile richiederla.
Ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati
Una possibilità per ottenere ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati e ottenere la pensione anticipata è rappresentata dalla pensione anticipata contributiva. Si tratta di un’opzione dedicata solo ai “contributivi puri”, cioè quei lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dopo il 1 gennaio 1996. Ma ci sono degli altri requisiti.
I requisiti richiesti per poter fare richiesta e poter accedere alla pensione anticipata contributiva sono avere un’età anagrafica di almeno 64 anni, avere un’anzianità contributiva effettiva di almeno 20 anni dal 1 gennaio 1996 e un importo dell’assegno della pensione che deve essere pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
E’ importante evidenziare che l’importo minimo dell’assegno pensionistico deve essere di 1.409,16 euro al mese. Se l’importo calcolato risulta inferiore non si può accedere alla pensione anticipata contributiva. Tale possibilità è dunque riservata solo a coloro che dimostrano di possedere i requisiti richiesti e che abbia iniziato a lavorare dopo il 1995.
Altre possibilità disponibili
Ci sono altre misure che consentono di ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati ma sono riservate a particolari categorie di lavoratori e prevedono specifici accordi aziendali. Si tratta del contratto di espansione e l’Isopensione che permettono di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Vediamo di cosa si tratta.
Il contratto di espansione consente ai lavoratori dipendenti di aziende con almeno 50 dipendenti di andare in pensione fino a 5 anni prima rispetto alla scadenza ordinaria, purché raggiungano l’età della pensione di vecchiaia entro 5 anni. L’Isopensione invece consente a quei lavoratori dipendenti di grandi aziende di ritirarsi dal lavoro fino a 7 anni prima della pensione di vecchiaia.
Si accede, però, all’Isopensione solo se si raggiungano i requisiti richiesto entro tale periodo. Queste misure richiedono specifici accordi con l’azienda e non sono pertanto possibili per tutti i lavoratori. Altre misure disponibili come, Quota 103 e l’APE Sociale, non sono fattibili per ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi perché richiedono più anni di contributi versati.
Qual è l’importo della pensione con 25 anni di contributi?
Se si possiedono i requisiti necessari per ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati o se si vuole richiedere la pensione anticipata contributiva, sorge la domanda quale sarà l’importo di tale pensione. La cifra e il suo calcolo sono determinati da diversi fattori. Uno di questi fattori è rappresentato dal sistema di calcolo.
Il calcolo può essere retributivo, contributivo o misto in base a quando si è iniziato a versare i contributi. Un altro fattore determinante è la retribuzione media annua che si è percepito. Infatti, l’importo dell’assegno della pensione varia in proporzione alla media delle retribuzioni percepite durante gli anni di lavoro.
Ad esempio, se un lavoratore ha mantenuto una media di retribuzione lorda annua pari a 25.000 euro e ha 25 anni di contributi versati potrebbe beneficiare di una pensione netta mensile di 700 euro. Presso gli enti preposti è possibile effettuare una simulazione di calcolo per avere una stima molto accurata dell’importo della pensione.
I passi da seguire per richiedere il pensionamento anticipato
Per chi desidera ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati si consiglia di verificare la propria posizione contributiva presso l’INPS per verificare gli effettivi anni di contributi versati e se ci sono eventuali periodi scoperti. Poi, in base all’età e agli anni di contributi, valutare tutte le possibilità esistenti.
Infine, si può richiedere una consulenza previdenziale, rivolgendosi a un patronato o un consulente del lavoro. Ciò consentirà di avere informazioni certe e accurate sulle possibili strade da seguire per ritirarsi dal lavoro con 25 anni di contributi versati in base alle normative vigenti e la propria situazione previdenziale personale.