Andare in pensione con 20 anni di contributi: ecco cosa devi fare

La pensione è un traguardo che molti vorrebbero raggiungere il prima possibile, per potersi godere la vita e trovare il tempo per fare ciò che più piace loro. Altri, invece, vedono la pensione come un momento difficile in quanto si ha un cambio di abitudini e di orari che potrebbe creare uno scossone.

Le pensione, in generale, rappresenta il momento del meritato riposo, dopo tanti impegni e sacrifici, dedicati al proprio lavoro. Rappresenta il momento per potersi godere la vecchiaia e poter dedicare il tempo alle attività che più piacciono. L’età pensionabile sta crescendo, tuttavia, sempre di più in quanto correlata all’aspettativa di vita.

In questo articolo potrai scoprire qualche informazione in più riguardo ad alcuni degli aspetti pensionistici più importanti e, in particolare, sulle possibilità che alcuni dei i lavoratori potrebbero avere di raggiungere la tanto agognata pensione dopo soli venti anni di contributi. Non ti resta, quindi, che proseguire con la lettura.

Cosa è la pensione?

La pensione è un momento di svolta nella propria vita lavorativa: sancisce, infatti, il momento in cui si smette di lavorare continuando a percepire una somma economica mensile, erogata dall’ente preposto. Per poter accedere alla pensione, tuttavia, si devono rispettare dei requisiti, sia di età sia di contributi versati negli anni.

Anche l’entità delle somme percepite varia in base a determinati fattori e cambia in base alla situazione lavorativa di ogni pensionato. Esistono, poi, varie categorie di pensione: la pensione di vecchiaia consiste nel raggiungimento dell’età prevista dalle normative vigenti in concomitanza con il versamento di un certo anno di contributi.

La pensione anticipata, invece, consentirebbe ai lavoratori di andare in pensione prima dell’età prevista, nel caso in cui si registri un numero di anni di contributi elevato. Un caso particolare è rappresentato dalla pensione di invalidità, erogata per chi presenta una certificazione di invalidità che dimostra la propria incapacità a lavorare.

I requisiti per andare in pensione

Come accennato nei paragrafi precedenti, per poter andare in pensione è necessario rispettare determinati requisiti, stabiliti dalla normativa vigente e di anno in anno aggiornati in base ai cambiamenti riguardanti l’aspettativa di vita, tra le altre cose. Vediamo adesso i requisiti più importanti per poter accedere alla pensione in Italia.

Il primo fattore da tenere in considerazione è l’età: per quanto riguarda l’età pensionabile, essa è stata fissata a 67 anni e questa è prevista fino all’anno 2026. Il requisito dell’età deve essere in concomitanza con un certo numero di anni di versamento dei contributi. Nel caso della pensione anticipata, i requisiti cambiano.

In particolare, in caso di pensione anticipata, gli anni di contributi sono maggiori e in questo caso gli uomini possono accedere alla pensione dopo 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre le donne dopo 41 anni e 10 mesi di contributi. In questo caso, quindi, il requisito dell’età non è previsto.

Come fare per poter andare in pensione con 20 anni di contributi?

La domanda che può sorgere spontanea potrebbe essere, in termini pensionistici: “Come posso fare per poter andare in pensione dopo aver versato per 20 anni i contributi?”. Sembrerebbe, a tal proposito, che la pensione di vecchiaia consentirebbe di poter andare in pensione dopo il versamento di venti anni di contributi.

Questo sarebbe possibile solo se i venti anni di contributi combaciano con una età almeno pari ai 67 anni, come già detto nei paragrafi precedenti. Questo aspetto varrebbe sia per i lavoratori pubblici che per i lavoratori autonomi. In particolare, se i contributi sono stati versati dopo il primo gennaio del 1996 è richiesto un ulteriore requisito.

In particolare, per i lavoratori che hanno versato in contributi per venti anni in periodi successivi al primo gennaio 1996, essi potrebbero andare in pensione al raggiungimento dei 67 anni di età ma solo se l’importo della pensione risulta almeno pari a 1,5 volte l’assegno sociale che è stato fissato a circa 750€ nel 2024.

Un breve riepilogo

In conclusione, la pensione rappresenta il momento della vita in cui si smette di lavorare ma si continua a percepire una somma mensile, rilasciata dall’ente statale preposto. La possibilità di accedere alla pensione è correlato con il rispetto di alcuni requisiti, sia in termini di età sia in termini di versamento dei contributi.

Per poter andare in pensione dopo aver versato venti anni i contributi, sembrerebbe essere necessario avere almeno 67 anni di età, in primis. Inoltre, per i contributi versati in periodi successivi al primo gennaio dell’anno 1996, l’importo della pensione dovrebbe risultare maggiore di almeno 1,5 volte dell’assegno sociale (di circa 750€ nel 2024).

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